sabato 22 agosto 2009

felce azzurra

un mio cuginetto immaginario, con età oscillante fra i 4 ed i 6 anni, mi ha detto di non aver mai visto un portamento. non ho capito subito cosa intendesse dire, ho aggrottato le sopracciglia e, facendogli solletico con le mani, ho imitato meglio che potevo il ruggito di un leone che in realtà sembrava più un gatto molto incazzato. poi me lo ha richiesto e ho capito, voleva dire il porta-mento, un oggetto che mi sono subito immaginato con un cerchio alla base e una mezza luna imbottita per appoggiarvi sopra il mento. avete presente? come quelli specchi semi-portatili rotondi ed attaccati ad un telaio a mezza luna. quelli usati per le sopracciglia ed i foruncoli, gli stessi foruncoli che la vostra donna vuole estirpare sempre nei momenti meno indicati (per intendersi:post-coitum, sotto il sole distesi sulla sabbia, mentre guidi, al cinema, beh no, forse al cinema no); gli ho detto che neanche io avevo mai visto un porta-mento, ma che se voleva potevo provare a disegnare come me lo immaginavo.
ho preso una matita ed un foglio, ma la mia mano era bloccata: appena pensavo al porta-mento non si muoveva, se volevo scrivere il mio nome invece andava tutto liscio. eppure ce l'avevo ben chiaro in mente. immobile, seduto su una nuvola con un tavolo art-nouveau davanti ed il mio cuginetto immaginario che vi stava sotto, ho iniziato a pensare che nel posto in cui mi trovavo non c'era spazio per l'immaginazione. e poi come stavo facendo ad immaginare un cuginetto immaginario se non si poteva immaginare nulla nel posto in cui mi trovavo. e poi che forse in quel posto non vi era spazio per la traduzione dell'immaginazione. poi che forse avrei dovuto immaginarlo in un'altra lingua. e poi altre cose. forse c'era una lista delle cose immaginabili e di quelle inimmaginabili? avrei potuto disegnare un vero portamento? ma per farlo avrei dovuto comunque immaginare qualcosa. allora mi sono messo in piedi ed ho mostrato al cuginetto immaginario tre modi diversi di camminare, commentando ogni andatura: questo è un portamento spaccascialla, questo così e questo cosà. il cuginetto immaginario sembrava soddisfatto e sorridente. solo che ad un certo punto mi ha guardato con due occhi intelligenti e mi ha chiesto cosa fosse "l'eleganza del culo". ho sorriso ed ho sentito il gusto salato del mio sudore sulle labbra. mi sono svegliato riemergendo da un sonno assolato e sabbioso. davanti a me una coppia, lei che estirpava il male dalla pelle del viso di lui. ho sorriso. poi mi sono svegliato davvero con il collo bloccato dall'umidità.

venerdì 21 agosto 2009

studio di un paesaggio emozionale ex-post


di grazia e di ritorno dalle vacanze con la pelle abbronzata sin dal 10 maggio, perché in realtà, è inutile che ci prendiamo per il culo, è un anno che si è in vacanza. se c'è il sole ed il mare ci vai, se non c'è resti rinchiuso, cosa che puoi fare anche nel primo caso qualora i consueti slanci di socialità non arrivino. tuttavia.
adesso in questo esatto momento mi trovo come in attesa di un'idea, di una folgorazione che mi permetta di continuare ad abituarmi alla disposizione delle lettere sulla tastiera italiana, tuttavia -sia detto per inciso il tuttavia è la mia parola preferita dell'estate 2009 e visto che l'estate sta finendo, la userò moltissimo per inflazionarla e stancarmene entro la venuta dei giorni nei quali si sente nell'aria il fruscio che fan le foglie d'autunno- tuttavia, dicevo, che tuttavia nulla di ben preciso sta arrivando alla mia mente, a parte sensazioni più o meno profonde che riducendo istantaneamente il loro spessore a contatto con la mia sensibilità conclamatamente superficiale, non si fanno ben individuare per essere descritte. sfuggono, sarebbe come trasformare in lettere l'embrione di un'idea che permette al pittore di fare i cosiddetti "studio di", ma con le parole è un pò più difficile, cedo; qualcosa del tipo: mi sembra che......poi direi che....tuttavia..cocacola...tuttavia...notti bianche..tuttavia..backstreet of naples....tuttavia..sabbia...tuttavia...selvatico...tuttavia...shampoo....tuttavia...
gin&tonic...tuttavia
...treno e nave...tuttavia...squapalino...tuttavia...spine...tuttavia...catramoso...tuttavia...
..non saprei tu che dici?....tuttavia...barbecue...tuttavia....grigliata...grigliata....grigliata...
tuttavia grigliata...tuttavia....calidoscai...tuttavia...beh continuate voi,io devo andare a mangiare (bugia)... a proposito...tuttavia.. pranzi forzati in famiglia e colazione con cozze crude che fluttueranno mezze masticate nello stomaco d'alchol dipinto, come relitti in una baia oleosa al tramonto.
relitti, relitti di un'estate, rettili, rettili di un'estate è ora di cambiar pelle! tuttavia..