sabato 29 settembre 2007

scala pentatonica

eccoci qua di nuovo. facciamo una disamina dei fatti, ormai sei di nuovo un fumatore, la "biondità" se ne sta andando insieme al sole che si raffredda. la cottura perfetta della pasta non è più una preoccupazione,dico anche per inciso che il barré sta diventando meno farraginoso ma c'è ancora molto da lavorare. non riesco a carpire la differenza tra un accento circonflesso e uno grave, quando apro la busta dei taralli la sfascio e condanno il suo contenuto a fare i conti con l'aria per sempre, il tredici verticale era lì ma qualcuno l'ha spostato ed allora mi perdo nei meandri delle caselle. mi ricordo dove sono le cose, vesto bene ed ho un gran sinistro. non riesco a stare in pari con le lavatrici e non riesco a smontare un mobile ikea senza romperlo. sono bello e sono sano come un pesce.

mercoledì 26 settembre 2007

indu vs dedu


avete mai fatto caso al ritmo con cui lampeggia il cursore delle lettere quando scrivi al computer? mi piace pensare che dopo un pò di parole digitate velocemente, abbia bisogno di prendere fiato, allora mi fermo un attimo e lo faccio respirare e così lampeggia ed ansima a ritmo decrescente. altre volte, per pigrizia di usare il mouse, scorro veloce avanti ed indietro saltando tra le righe,le lettere e gli spazi vuoti. allora mi piace vederlo contento come i cani quando li liberi nei giardini e corrono tra le piante, poi dopo ti guardano con la lingua penzoloni e ti chiedono l'acqua con gli occhi e, in questo caso, scusate ma non mi viene niente di simile da accostare al cursore che lampeggia dopo corse folli tra lettere e spazi vuoti. il punto è che mi piace credere che certe cose siano come certe altre. sto usando tante parole per dirlo -basterebbe dire che sono un sognatore o usare altre altre che descrivono la mancanza di concretezza- solo per spiegarlo meglio-dunque a ciò che precede si può aggiungere prolisso-e per dire che ragionare dal particolare al generale forse è meglio che il contrario.

martedì 25 settembre 2007

più repressione più violazione



è altamente consigliato svegliarsi ed ascoltare il bel danubio blu. io, per esempio, nella semi coscienza di un risveglio non forzato ma pastoso, ho fatto questo. i pensieri si muovevano cullati dalla musica, gli occhi fissi sulla tazza di té ed anche il fuoco di fumo che ne usciva pareva seguire la musica, non fosse per qualche rutto del mio amico che ne sorprendeva la regolarità e mi aumentava il buon umore.

lunedì 24 settembre 2007

start-up

l'aria cerca di farsi strada tra le mie narici occluse da un muco che è là da una settimana, sento i muscoli del collo che scricchiolano dopo una notte che mi ha mosso e fatto scoperchiare il letto, il caffè uscirà a momenti e la giornata incomincerà fra un pò di più, ma lo stato influenzale persiste. adoro saltare la tappa "denti" prima di andare a dormire, mi fa sentire come un bambino che salta la scuola, o comunque come un bambino che pensa "ti ho fregato" anche se sta parlando solo con se stesso, mi piace un pò di meno il sapore in bocca che ti rimane la mattina dopo. parte il cd, piano piano mi sveglio mentre il torpore svanisce insieme al muco nel naso, affiora alla mente la giornata di ieri, si presentano i pensieri dei "devo" di oggi.

domenica 16 settembre 2007

_-_-_

è vero èvero, è solo che sembra ancora estate, è solo che c'è una tappa di mezzo, è solo che c'è un "ultimo" di mezzo proprio domani, è solo che mangio questo toast e fuori c'è un sole accecante e mi sento una cosa dentro, è solo emozione.

giovedì 6 settembre 2007

karamallis

intendiamoci, non voglio riferirmi agli starnutini notturni e alla coperta o troppo corta o troppo per terra, non voglio neanche riferirmi a quanto ero perso in, e preso da, una festa in mezzo a persone che pubblicizzavano prodotti dalle proprietà smacchianti straordinarie e ad anziani che praticavano il total body al ritmo di tiraseròl'aiuolaremix. niente di tutto quasto, o meglio non in particolare questo, volevo dire che il barrè è questione di pratica e che a volte succede che ti diano un amico gratis che ti pulisce casa senza soluzioni di cpntinuita, mi dispiace solo che adesso non potrò più flirtare almeno per telefono con ruxana, minuta ragazza delle pulizie, cioè non avendo una scusa finirebbe il gioco. diciamo sono felice, per tanti motivi, ma soprattutto per i pomodori, perchè se in una casa non ci sono pomodori, la cosa è più triste della pasta al burro e io ne ho un cesto pieno, un gran bel centro tavola con pomodorini e friggitelli che mostrano i loro colori e fanno sentire i loro profumi.

domenica 2 settembre 2007

memoria, breve II

da quando ho imparato a fare il morto a galla non ne posso fare a meno, ti distendi e galleggi, senti con la bocca dello stomaco il silenzio sott'acqua, senti nelle orecchie i rumori là fuori e lo sciabordio del mare contro il tuo corpo sospeso, chiudi gli occhi e sei tu che parli con te, null'altro.

memoria, breve

risolutamente, seduto e rilassato, ho deciso di starmene immobile e guardare il soffitto. nella stanza, i pensieri si muovono come piccole lucciole e, nelle pause tra una traccia e l'altra del cd, si spengono e si riaccendono. nel treno invece, specie quando è caldo, e sei da solo seduto nell'ultimo scompartimento dell'ultimo vagone della freccia del salento, i pensieri scappano via dal finestrino vibrante, vibrante come ogni cosa che ti circonda in quel momento, volano e si perdono nella notte.