lunedì 16 giugno 2008

essere superstiziosi porta sfortuna

il vento grecale spira da est, il vento grecale fa sbattere le porte e muovere le tende della mia casa al mare. vi confido che morivo dalla voglia di ingerire degli antibiotici, una sorta di nostalgia malsana che mi perseguita. eccomi accontentato, ogni dodici ore una pastiglia di media dimensione passerà per l'esofago e si discioglierà nel mio stomaco. quando hai un'infezione pare sia questa la procedura. poi, però, senti dentro qualcosa che assomiglia ad una preparazione di un temporale, ti vorresti sfogare, ci provi urlando ma nessun risultato. ho capito che il segreto sta nel saper piangere, anche per nessun motivo cosciente, infatti non c'entrrerebbe un beneamato piangere adesso, proprio adesso. "ciao che fai?" "beh vado a farmi un pianto", oppure "che si fa stasera?" "dai andiamo a svuotare insieme ed allegramente le nostre sacche delle lacrime, comunque esse si chiamino e soprattutto senza nessun motivo". il pianto è l'orgasmo dell' anima, è il momento in cui la si lascia con gli ultimi tre bottoni della camicia sbottonati, a mostrare il petto villoso e sguarnito, non più adorno di un crocifisso che quando si era piccoli forse era d'oro, ma era quasi sempre oro finto, pura rappresentazione di una educazione religiosa acquisita senza spirito critico perchè non lo si aveva ancora. in tutto questo le spracciglia sono fondamentali, sempre ben aggrottate a trattenere, e sopratutto guai se non sono ben spennacchiate e disegnate finemente! pare ci sia un'epidemia delle sopracciglia, povere ed indifese vengono saccheggiate dalle pinzette dell'estetista noncurante dello scempio che sta compiendo, con il consenso del povero sottoposto e per di più a pagamento. grazie a questi particolari che noto sulla maggioranza degli abitanti di sesso maschile, in età pubere, di questa landa, in cui la radio si sintonizza solo su due stazioni(ed una di queste è radio maria), risco a farmi grasse risate, fino a far sfogare le mie lacrime che scendono sorridendo tra i solchi profondi che si formano sul viso a causa del riso. alziamo i calici signori, il lecce è in serie A e non importa come, l'importante è il risultato.

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