lunedì 24 novembre 2008

stato di abbandono

come tutte le cose, ma io mi sono chiesto e mi chiedo : come si fa ad iniziare qualcosa ed essere costanti? è poi così difficile? sarà forse il cielo nuvolo, così grigio e compatto che pare tapparti le emozioni - ammesso che esista un punto dal quale esse escono fuori - e ti fermenta tutto dentro. vorrei avere un naso sensibile agli odori dell'anima, passeggerei per strada e sarebbe per me sempre san martino, tipo il "cielo sopra berlino", ma gli angeli sentirebbero gli odori di ciò che pensa e prova la gente, non le parole. vi sarebbe poi tutto un problema di deontologia, cosa per la quale non mi sento pronto, dunque non mi resta che aspettare un raggio di sole, godendo dell'invecchiamento di ciò che porto dentro sedimentato assieme a pochi ingredienti personali: ciocche di capelli biondi e pelle candida più candida della pelle candida di biancaneve, dita affusolate con anelli dorati ed unghie rosse di smalto, guance dalla capacità contenitiva inverosimile, capelli ricci, qualche amico e la bava del mio cane.

1 commento:

Anonimo ha detto...

il cuore ha sempre ragione....