venerdì 9 ottobre 2009

vacuum

in fondo a una giornata, alla fine di una serata, a pochi passi dal letto. chissà cos'è quel piacere malsano che provo nel privarmi del sonno. chissà, o cosa sarà, come dice la canzone. oggi ho sentito parlare di Pascal, pare sia un uomo vissuto durante il 17esimo secolo che ha inventato, tra le altre cose (fra cui alcuni aforismi innocentemente finiti sui diari di scuola o colpevolmente citati da persone adulte nei vari social networks dei quali, lo ammetto, sono succube), il calcolo delle probabilità. grazie a lui, oggi, ogni nostra futura azione, basandosi sul passato, può essere trasformata in numeri, in probabilità che si verifichi, appunto. e più sono le cose del passato che si mettono in conto, più le probabilità che qualcosa si verifichi nel futuro sarà precisa. pensandoci bene, il futuro, come è stato detto dai filosofi (resto sul vago perché non saprei dire chi, ma qualcuno l'avrà pur detto) non è altro che un'astrazione, non esiste. adesso non esiste me stesso che fra pochi minuti deciderà di infilarsi nelle coperte e cercare di dormire, senza alcun motivo plausibile dico cercare, perché basterebbe semplicemente farlo. adesso non esiste me stesso che si accenderà una sigaretta prima di aver messo il punto a questo post. adesso non esisti tu che fra pochi secondi avrai finito di leggere alzando le sopracciglia ed inarcando le labbra in un'espressione incerta, come il futuro, che non esiste.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Non si può mai pianificare il futuro pensando al passato. (Edmund Burke)

Anonimo ha detto...

noto con sommo dispiacere che quando si tratta di scrivere cazzate si fa la corsa a chi arriva prima....quando invece si tratta di scrivere cose un pò più pensate c'è il vuoto totale....come quello delle vostre menti.
Cordialmente
ernesto

Anonimo ha detto...

i think that you and only you are the bilder of your future....and past and future came and will come just through your head.
anyway just dreams can help you to step up yourself.......