mercoledì 22 aprile 2009

mutaye, o come si chiama lui

ho sentito il cuore battermi velocemente nelle orecchie ed ho capito che, fra me fuori di casa e e me dentro, erano intercorsi quattro piani di scale.
il mio amico tutto sconsolato si è lamentato del fatto di essere riuscito a lavarsi i denti senza alcun problema, ma mentre lo diceva sbiascicava. gli ho detto di non preoccuparsi, che comunque era a livello, ubriaco come non lo vedevo da tempo. gli ho strinto la mano, l'ho abbracciato. mi ha preso una nostalgia di cose che sai che non potranno tornare, si mi ha preso la nostalgia, e chi se ne frega ho pensato, è pur sempre un 'emozione.

1 commento:

Anonimo ha detto...

iichezzu