venerdì 4 gennaio 2008

alcool interdetto

silenzio, svogliato prima e disinteressato dopo.
come un bacco ancora non malato, come un reo in attesa del giudizio che
si sente innoncente: sta bene ed i limiti imposti lo fanno ancora
più soffrire, perchè nel suo corpo non incontra limiti più
vicini di quelli degli altri.
il sole non aiuta, il grigio imperversa ed il cane chiede le coccole
sul divano, lo scirocco si appiccica addosso dando la sensazione di aria
densa, di rumori sordi e pagine classiche.
il cibo opulento e le taviole imbandite, la luce diafana di un ospedale ed il
fondoschiena di un'infermiera. la mancanza di lei e il non posso farci niente, il miagolio dei gatti che si accoppiano e gli sguardi indiscreti dei compaesani, il traffico e la noia, l'emozione degli amici...

1 commento:

Anonimo ha detto...

tutto filerà liscio..