venerdì 12 marzo 2010

milch

a volte uno torna a casa stanco e non ha voglia di dire nulla. poi le dita incominciano a battere sulla tastiera ed un mondo parallelo inizia a prendere forma. un luogo in cui sei tu a comandare e non c'è nulla che possa infastidirti, piena libertà di costruire lo scenario, di metterci dentro le parole e, se del caso, immaginare che qualcun altro le legga.

mi sono sempre piaciuti i rifugi, più quelli della mente che del corpo.
per per una strana ragione neuronale, appena pronuncio la parola rifugio, mi viene da pensare a quei chalets di montagna con musica tedesca ed il rumore degli scarponi in sottofondo, gli stessi che rendono robotica la camminata di chi li indossa. si, decisamente preferisco i rifugi della mente ai rifugi del corpo.

--------------------- ------------------------ --------------------

stamattina un martello pneumatico ha deciso di mettersi in funzone sotto la finestra della camera da letto. ho provato a inovattarmi nei miei pensieri del primo mattino, un possibile rifugio, ma non sono riuscito neanche a tirare fuori uno straccio di sceneggiatura onirica per distrarmi dai rumori della realtà. cosi' eccomi qua, a mangiare cereali in una tazza senza latte. ho fatto fatica a ricordarmi dove ero e cosa facevo il giorno della data della scadenza indicata sul cartone del latte da mezzo litro, solitario nel frigo ed esteticamente meraviglioso con il disgno di una mucca che vola, non ho capito se grazie al latte che produce lei stessa, oppure per qualita' sue, e quindi il suo latte è speciale. anche se propenderei piu' per la seconda, non ci voglio piu' pensare, francamente importa poco, visto che sto mangiando cereali a secco.

si, francamente poco importa.

ci vuole una scala di importanza nelle cose. ci vuole per rispettarla e poi dopo un po' che la si conosce bene dimenticarsene. iniziare a giocare con la forza di gravità, salire i gradini facendone tre alla volta, due alla volta, bloccarsi durante la discesa, cercare un appiglio con le mani, usare solo una gamba, saltare a piedi uniti...

io, la cosa che mi piace di piu', è fare lo scivolo sul passamano, ma non riesce bene con tutti i tipi di scale.


------------------- ------------------------- ------------------------

decisamente va meglio ora, quell'uno tornato a casa è riuscito a togliersi dalla mente un bel po' di stronzate della giornata appena conclusa. buona notte a tutti e buon week end.

1 commento:

ilaele ha detto...

simpatico ciò che scrivo...anche io mi sveglio spesso con rumori del genere! e altro che rifugi mentali...
un saluto
I.