sabato 27 marzo 2010

accento ed accapo

pare funzioni così, ed allora se sei femmina ti si legge la mano sinistra, se sei maschio la mano destra e, comunque, dipende sempre dall'approccio che ha la persona che te la legge.

la donna gli puntò gli occhi come degli aghi fra i solchi della mano, con le sue dita si aiutava a distendere le linee per leggere meglio, forse anche madre natura certe volte aveva una grafia non chiara, e se madre natura fosse stata mancina anche lei? non gli era dato di sapere, in compenso stava ricevendo una serie di informazioni sul suo futuro sia a breve che a lungo termine.

la mano diceva che da un determinato momento della vita in poi, ma non sapeva dirgli se precedente o successivo a quel presente - ed in ogni caso lui poteva essere benissimamente in grado di stabilirlo e se non lo era non era un problema della donna - lui si sarebbe legato inscindibilmente con un'altra persona e con lei avrebbe condiviso la sua vita. intrecciati, questa era la parole che si era sentito dire.
era una persona passionale, e questo glielo concesse. alcuni bivi sul palmo della mano pare indicassero la necessità di fare una scelta a settant'anni fra morire presto o morire un pò dopo avendo uno stile di vita più sano. dopo tutto non era poi così male come notizia.

gli disse dei soldi, molti ma solo per lui e, soprattutto, non aveva capito la precisazione finale, quel "per te". forse i lettori di mani non dovevano necessariamente avere una coerenza nelle loro letture e poi, dopo tutto, certe domande troppo razionali potevano rovinare la fantasia reale.

avrebbe avuto due figli, e dal sorriso che la donna le faceva guardando la sua mano sembrava dovesse avere un futuro pieno di soddisfazioni e di gioia. pensò che in quei casi era impossibile capire cosa fosse marketing e cosa non lo fosse.

finì la consultazione che non gli costò nulla, si avvicinò al comptoir e mandò giù un cicchetto di whisky aiutandosi con una birra, uscì dal bar con un sacco di cose su cui fantasticare così da dimenticare il fatto di essere solo, si accese una sigaretta e si disse che fra 39 anni avrebbe dovuto scegliere fra smettere di vivere o morire.

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