domenica 2 settembre 2007

memoria, breve II

da quando ho imparato a fare il morto a galla non ne posso fare a meno, ti distendi e galleggi, senti con la bocca dello stomaco il silenzio sott'acqua, senti nelle orecchie i rumori là fuori e lo sciabordio del mare contro il tuo corpo sospeso, chiudi gli occhi e sei tu che parli con te, null'altro.

1 commento:

Anonimo ha detto...

si vede che ci sono state di mezzo le vacanze, ma i tuoi sensi sono come dei nastri che registrano la vita..