domenica 21 settembre 2008

vergine


pensi che c'è tempo, è sempre così, poi arriva tutto ad un tratto e ne diventi cosciente di fronte al fatto compiuto. dove ho messo le scarpe? e la giacca un pò calda che avevo messo là? non si ritrova più nulla. me ne accorgo anche passando velocemente da steso a seduto, mi gira la testa e nonn significa che sto male, semplicemente che è settembre un pò più settembre che gli altri anni. ho sempre pensato che si potesse andare al mare fino ad ottobre da me, ma quest'anno no, lo scorso neanche, quello prima non me lo ricordo. dicevo, che te ne accorgi davanti al fatto compiuto, guardi una foto e senti il contrasto, almeno climatico, per non dire mentale, rispetto al presente. l'ultimo bagno, già solitario, mentre il sole dipingeva di rosso le nuvole sopra la dirupe ed il mare assomigliava sempre di più ad una distesa di olio. il tramonto delle sette e trenta e via via sempre prima. ti si scurisce il cuore prima e pensi a quando sarà peggio. spero di esserne cosciente, del peggio, quando ormai sarà passato, davanti al fatto compiuto della primavera, dell'aprile odoroso e del maggio fiorito delle campagne sottostanti la centrale, se starò anora qui..

2 commenti:

Anonimo ha detto...

quasi inguardabile..il peggio fino ad ora..scusami..ma....

Anonimo ha detto...

jakita erné!? a.d.