domenica 21 febbraio 2010

willy miller

quando willy si ammalava era sempre incazzato con il mondo. non fosse per la delicatezza dei suoi bronchi, emersa in tutto il suo essere dopo la rimozione chirurgica delle tonsille, la sua qualità della vita sarebbe risultata migliore, a suo parere.
in realtà non cambiava poi tanto avere una bronchite od una tonsillite, ma la capacità di riflessione di willy era assolutamente irretroattiva.
e non serviva a nulla il fatto che fuori ci fosse il sole inaspettato di una giornata di fine febbraio, che si riuscissero a vedere nitidamente dalla finestra le montagne macchiate di neve che gli facevano pensare alla farina che si fa cadere sulle montagne di carta dei presepi di natale.

avrebbe voluto che i suoi bronchi rispondessero alle medesime logiche dei presepi, nessun senso della proporzione, della prospettiva, in una parola della realtà.
così un colpo di tosse sarebbe stato il cane che mette il muso nel presepe facendo cadere il mugnaio troppo grande rispetto alla sua casa, del muco sarebbe stato della semplice carta stagnola che rappresentava un fiume sul quale passava un ponte, anch'esso troppo piccolo per il panettiere che si apprestava a camminarci sopra, le difficoltà di respirazione sarebbero state l'affanno dei re magi che, a cavallo o sul cammello, questo willy non l'aveva mai capito, si apprestavano a scalare le montagne di carta ricoperte di farina gelida.

per fortuna esisteva la fantasia, l'immaginazione che, anche se non servivano a niente, per lo meno gli facevano dimenticare per qualche secondo il vaffanculo periodico che rivolgeva al mondo quando i suoi bronchi gli ricordavano la loro esistenza, e gli facevano spostare l'attenzione su quel mugnaio troppo grande per entrare nella sua casa. cazzone!

1 commento:

Yes ha detto...

non ti curar delle tonsille mancanti, c'è chi si sottopone almeno una volta al mese, all'esame di gastroscopia e la descrive come Leggera sensazione...tuttavia meglio una bronchite oggi, chè un'ulcera gasrtica trimestrale!
V.