..allora dicevo, anzi vi dico di incominciare dal post di sotto prima di leggere questo, é facile, ho usato dei numeri progressivi romani per dare un ordine, solo che è impossibile invertire l'ordine in cui si postano.
adamo era andato presso l'ufficio "pensieri smarriti" perché aveva un disperato bisgno di pensieri. lo sportello al primo piano era chiuso, adamo si diresse di nuovo verso l'ascensore per andare ad un piano qualsiasi, per fare cio' che si chiama bighellonare.
era entrato nell'ascensore, una ragazza seria e torva, potremmo dire bella ma un po' anonima, immaginatevela la compagna di scuola timida con i capelli lunghi ed il dolcevita sotto un maglione dal colore meno vivo possibile, con qualche anno in piu' e vestita un po' meglio, quasi slanciata. adamo vedendola alzo' subito il baricentro della sua postura e fece un'espressione abbastanza difficile da esprimere a parole, si tratta di quelle espressioni che si assumono automaticamente quando si sa di essere ripresi. sorrise lei, sorrise lui. le chiese a che piano andasse, ma visto che lei ci pensava non glielo poteva dire. di rimando lui non riusciva a capire a che piano volesse andare perche' letteralmente non aveva un piano nella testa, aveva smarrito i pensieri.aveva premuto il pulsante del terzo piano, dopo qialche secondo l'ascensore si era bloccato.
siamo di fornte a due persone chiuse in un ascensore bloccato dal destino. lei non puo' esprimere i suoi pensieri, lui non ne ha.
sono come due vasi, uno di vetro e vuoto, l'altro di porcellana bianca e stracolmo.
nell'immobilita' e nel silenzio dell'ascensore adamo aveva chiesto ad ines se era una che non parlava molto di suo oppure era timida. ines aveva detto che parlava ma non ce la faceva ad esprimere le cose che pensava, quindi se voleva parlare doveva parlare di niente. adamo le aveva detto che era uno specialista del niente, che tutti gli dicevano che era un apersona vuota e che lui ne andava fiero. nel momento in cui lo diceva pero' i pensieri inciominciarono ad accumularsi nella testa eun'idea brillante gli salto' fuori dalla bocca: le disse di provare a pensare all'opposto di cio' che le veniva di pensare. ines pensando che lui dicesse per scherzare invece che seriamente incomincio' a pensare al contrario. poi penso' che quello che le era stato detto fosse serio ed incomincio' a ridere ed a sciogliersi: cercava di non pensare al fatto di essere felice in modo da non dover essere costretta a non esprimerlo. adamo era sulla cresta dell'onda, la testa gli si era riempita subito di immagini porno che avevano come sfondo l'ascensore in cui si trovava, l'ufficio "pensieri smarriti" non gli serviva piu'. le aveva detto che era una persona talmente vuota che era andato all'ufficio "pensieri smarriti" per trovare qualcosa.
poi aveva incominciato ad essere baldanzoso, le aveva messo le braccia intorno al corpo irrgidito per simulare il panico, ines pensava al funerale della nonna in modo da poter ridere. l'ambiente nell'ascensore era piacevole, lei non vedeva l'ora di uscire in modo da dire che non voleva che quel momento finisse perché forse aveva trovato la chiave per, seepur a fatica, comunicare i suoi contro-pensieri. ines volle spingersi oltre, penso' di essere omosessuale ed incomincio' a baciarlo, penso', come gia' pensava a 15 anni, che il sesso orale le faccesse schifo, penso' che non le piaceva fare l'amore con uno sconosciuto in un ascensore che gli aveva dato la chiave della sua vita in mano.
questi momenti durarono 10 minuti infiniti per adamo ceh continuava a guardarsi nella striscia dello specchio per vedersi mentre faceva quello che faceva ed autocaricarsi.
i tecnici rimisero in moto l'ascensore ed Adamo Checanto ed Ines Primibilepensiero, un po' spettinati e rossi in viso si diressero verso la loro vita insieme sotto gli sguardi sorridenti dei perspicaci a-scensoristi.
epilogo
Ines, dopo aver appreso perfettamente la tecnica del contro-pensiero scopri' di essere ninfomane. Adamo, dal lato suo, scopri' di essere cornuto.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
Che mente contorta... Il mio neurone c'ha messo un po' a capire tutto il meccanismo, però... è geniale!
Posta un commento