domenica 24 gennaio 2010

Sia una progressione di X che va da 1 a n

Ero in biblioteca che cercavo di combinare qualcosa. sono stato poi distratto da due ragazzine giunte e sedutesi qualche posto affianco al mio. soprassiedo sulla descrizione particolareggiata dell'aspetto e dell'abbigliamento, usero' giusto tre aggettivi riferibili indistintamente ed illogicamente ora all'aspetto ora all'abbigliamento: ricercato, gusto non troppo esagerato, costoso.

passano i minuti, una di loro prima di incominciare le grandi fatiche esce fuori, si mette a fumare una sigaretta in maniera contemplativa, guarada il cielo grigio e la bottiglia di the alla pesca che tiene in mano; chissà quante cose vuole ancora.

l'altra sembra piu' volenterosa, cincischia meno ed ha una montatura degli occhiali da vista quasi magnetica.

dopo circa un'ora interamente dedicata, in maniera scocciata, a, nell'ordine: blackbarry, disposizione in perfettamente sistematica di matite e penne e righelli sul tavolo da lavoro ed emissioni cicliche di aria dalla bocca dopo aver rigonfiato le guance, arriva una loro amichetta. questi è stata meno fortunata nell'aspetto, i greci avrebbero detto che la forma non era riuscita ad imporsi perfettamente nella materia.

le tre ragazze, che decido su due piedi di collocare temporalmente fra il primo ed il secondo anno di universita', escono fuori, fumano una sigaretta di pausa nel cortile aldilà del vetro che è di fronte a me. ridacchiano, si toccano molto i capelli stirati di fresco la mattina e fumano come nei film, semichiudendo gli occhi ad ogni tiro con espressione profonda e di godimento impostato.

mi volto per guardare i posti vuoti che hanno lasciato qualche sedia affianco a me, mille cose stazionano sul tavolo: è tutto in perfetto ordine, utensili da scrittura, portatili,libri, fotocopie, tutti ordinati e giacenti in silenzio sotto l'ombra di una torre: il tubetto di crema nivea hand anti-age.

vorrei tanto dire lor che non sono altro che il valore attuale di future donne depresse che, nella peggiore delle ipotesi, tenderanno al suicidio o quantomeno all'alcolismo, che in futuro riceveranno cicli progressivi di cose e sensazioni per diventare cosi', che sto imparando ad usare una formula che, se ci metti dentro i valori giusti, ti permette di dire fra quanto tempo cio' accadra', che non è colpa loro se la nivea hand anti age sara' la loro compagna di vita, che non è colpa loro tout court.

poi esito, realizzo di avere buttato via il pomeriggio e mi viene in mente, come al risveglio da una nottata sudata, che, se andassi a dire loro quello che ho pensato, potrebbero, anzi senza il condizionale potranno e lo faranno, dire benissimamente di farmi bellamente, ostinatamente, piacevolmente, tristemente, meravigliosamente, timidamente ed avverbialmente-chi-piu'-ne-ha-piu'-ne-metta, i cazzi miei.

Nessun commento: