lunedì 15 febbraio 2010

accordatore al seguito

abbiamo dei musts nelle tasche, ce li portiamo in giro senza saperlo neanche, si infilano fra le cuciture e li si ritrova per caso, come una banconota da 5 euro spiegazzata su se stessa. la prendi, la sistemi con le dita e la rimetti in tasca dove la potrai trovare, giusto qualche minuto dopo, per comprare le sigarette oppure, forse, dimenticartene nuovamente.

perché rifiutare le comodità?

dipendenza e coincidenza sono le nostre regine, ma predichiamo l'indipendenza e la programmazione. pretendiamo che la confusione sia il peperoncino della vita, ma nell'incertezza totale non ci sentiamo a nostro agio.

sono belle le statue, specie se di marmo bianco, esprimono eleganza, freschezza, purezza. in fin dai conti ci piace la nostra statua? ci piace l'idea di fermarsi dentro ad una forma? ci piace una forma?

non lo so, ma di sicuro non ci piace pensare molto e ci piacciono le frasi ad effetto, anche se non sappiamo esattamente di chi:
l'intenzione è una madre, la ragione è un figlio, l'intenzione è ciò che la madre pensa del figlio.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

ti fa benel'aria londinese
Ines

Anonimo ha detto...

SI TI FA DAVVERO BENE...

Anonimo ha detto...

sarà vitino.

Anonimo ha detto...

la pioggierella..

Anonimo ha detto...

...o qlc altro?