giovedì 25 febbraio 2010

La pigrizia è il motore che muove l'uomo moderno

ci stavo pensando un attimo prima di addormentarmi, poi questa frase fatta di luci al neon bianche ed intermittenti - la pigrizia e' il motore che muove l'uomo moderno - mi si è presentata davanti alle palpebre ogni volta che provavo a chiudere gli occhi e ha incominciato ad impedirmi di dormire.

ci ho ripensato nel mio non sonno ed effettivamente credo sia vero.
non parlo della pigrizia che non ti fa fare lo sport, che magari non fare sport a volte è anche salutare. non me lo sto inventando io, lo ha detto Winston Churchill che campo' oltre gli ottanta anni a forza di sigari ( c'é una marca di sigari che si chiama come lui) e, da buon inglese, gin & tonic.

Parlo di quella pigrizia che fa usare la calcolatrice al negoziante per capire quanto resto di deve dare se paghi 6 euro e 80 e gli dai 10 euro; parlo della pigrizia che non ti fa mettere la "o" in mezzo alle due enne per scrivere "non", anche se il numero di caratteri non ha un prezzo; parlo della pigrizia di coloro che non hanno neanche la buona volontà di domandarsi se un'accento ci va o no su quella determinata e fottutissima "e" e che non si chiedono mai, neanche per sogno se, magari, ogni tanto qua e là un cazzo di accento lo dovrebbero mettere almeno per scrupolo, in dubio pro accento! parlo dell'insormontabile pigrizia che si presenta al momento di fare la raccolta differenziata, pigrizia dell'utente e del raccogliente (perché per esempio in inghilterra, come utente, devi dividere solo il grosso, il resto lo fanno le società che si occupano dello smaltimento, che poi se ne occupano davero); parlo della pigrizia di dover fare un controllo in piu' per fare le cose in regola o per scoprire se le cose sono state fatte in regola o studiare bene una problema per cercare di fare delle buone regole; parlo della pigrizia che ci fa prendere la macchina per fare duecento metri a piedi e, al riguardo, scuso solo chi ha delle protesi alle gambe, che poi, alla fine, loro invece la macchina non la prendono neache; parlo della pigrizia degli scienziati della finanza che, quando gli spiegarono i prodotti strutturati sui mutui americani, le subprime, si fidarono sulla parola ed accettarono di distribuirli sul mercato senza domandarsi se ste formule astruse funzionavano o erano uguli alla titrizzazione dei peli del mio pube e dunque un nulla matematico! parlo della pigrizia del "tanto fanno tutti cosi'" che é quella peggiore e mi ha fatto già innervosire solo scriverla e spero anche a voi nel leggerla; parlo della pigrizia di non avere voglia; parlo della pigrizia di pensare davvero alle cose, anche se già di per sé "pensare davvero" secondo me è un pleonasmo.

è come della sabbia che si inserisce negli ingranaggi del pensiero, prorpio nel passaggio fra il pensiero e l'azione, alla giuntura, fino a bloccare definitivamente tutto il marchingegno, cosi' i gesti sono mossi da non pensieri.

quindi se, nonostante la pigrizia, volessimo chiudere il sillogismo, esso diviene: l'uomo moderno è mosso da non pensieri.

magari le cose pero' non stanno cosi' male, i sillogismi a volte mentono, o meglio sono un modo per vendere per buone delle cose che buone in realtà non sono; occorre diffidare dei sillogismi e della troppa razionalita', seno' ci si annoia. quindi, almeno , spero che non sia proprio tutto cosi'.

adesso me ne vado a dormire e lascio pure una canzone piu' o meno in tema, ci tengo pero' a sottolineare che "lazy" vuol dire "pigro", casomai, nonostante l'eloquenza del video, quella sabbia, avendo gia' bloccato gli ingranaggi, non vi blocchi la voglia di saperlo!

un ultima cosa, cosi' evito anche di starvi sul cazzo: della traduzione a me l'hanno detto, mica l'ho capito o me lo sono cercato sul vocabolario..

buon ascolto.

3 commenti:

il monticiano ha detto...

Ciao angelo. Ho visto la tua foto nello spazio dei sostenitori per chi segue il mio blog e quindi volevo fare altrettanto ma per quanto abbia cercato in questo tuo di blog non mi pare che lo stesso spazio esista. Nel campo di Internet e del blog io sono una frana, l'avrai già capito, quindi ritengo che o non c'è o io non sono capace di trovarlo.
Da parte mia ti ho inserito nel mio Elenco blog personale e nell'elenco dei blogger amici.
Per quanto riguarda il contenuto del tuo blog e i post che ho letto, compreso questo per il quale sto commentando, noto una notevole differenza dal punto di vista culturale e intellettuale.
Il mio è un semplice blog di racconti di fantasia o reali dovuti ai miei ricordi ed a quanto osservo quotidianamente.
Sulla "pigrizia" mi è molto piaciuto quello che hai descritto; sul video a parte il titolo che tu hai tradotto e la musica abbastanza coinvolgente, ammetto di conoscere appena la linqua italiana e solo quella.
Ma sono contento lo stesso.

angelo de ha detto...

al monticiano: grazie mille. ti spiego che durante l'altra settimana di riposo forzato, mi sono messo a sbirciare per la prima volta nei blog altrui e adesso ci ho preso gusto, quindi non ci capisco tanto neanche io di elenchi e cose varie, comunque ora vedo cosa posso fare.
per quanto riguarda il contenuto del mio di blog, cerco anch'io di descrivere la realtà ed i ricordi shakerando il tutto con un pò di fantasia usando come filtro, e non potrebbe essere altrimenti, me stesso. una delle cose che mi interessa di più è la differenza, e poi mi piace leggere quello che scrivi e come lo scrivi, ti ho già detto perché.
mi fa piacere di averti fatto contento lo stesso.

Anonimo ha detto...

http://www.repubblica.it/scuola/2010/03/04/news/rep_scuola_vincitore_superiori_5-2505079/



Ines