a volte i conti non tornano. ma come è possibile che si facciano dei programmi e si apprezzi la loro qualità secondo i giorni di pausa o di vacanza che si hanno? ma per caso viviamo in un mondo sbagliato? siamo sbagliati noi? sono sbagliato io? ogni volta che si pensa a qualcosa poi c'è sempre un condizionale o un congiuntivo che si presenta, a volte anche un futuro anteriore o prossimo venturo nel quale la lampada di aladino o il suo abitante giocano un ruolo di primo piano.
perchè non posso essere contento di svegliarmi presto ed andare a sgobbare fisicamente o intellettualmente? e perchè qando sono contento di svegliarmi presto poi la sensazione è talmente fugace che dopo aver lavato la faccia scompare? perchè se ho freddo non vedo l'ora di essere a casa invece di vedere la bellezza di una città che si veste di bianco e nel momento in cui realizzo questo corto circuito dei pensieri è ormai troppo tardi? perchè c'è sempre qualcosa in noi, o in me, che ci fa o che mi fa essere o troppo indulgente o troppo intransigente? è colpa della mela che poi si sa che i meli non crescono nella terra promessa ed in realtà si trattava di una fica con tutte le conseguenze anatomico-erotiche che ne derivano?
c'est la vie, si puo' rispondere facendo bella figura.
è bello farsi delle domande per il gusto di farsele. è bello farsi delle domande che non hanno un gran senso in questo mondo. è tanto bello quanto inutile.
una mia amica, alla fine di ogni serata che comporta un debito con il futuro, mi dice spesso: ce ne possiamo tornare a casa, tanto stasera ci pagheranno lostesso!
benedetta ironia, benedetto mestiere di vivere...
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4 commenti:
è tutto bianco, delle zone sono grigio sporco.
riflessioni profonde di una mente malata.
auguri
il piu' bel commento che abbia mai ricevuto.
NdA
oui, je suis d'accord!
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